Se fosse un quadro, lo chiamerei "Sehnsucht"

Ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi, e quando
lo ricordi. La storia di Lawinia è un po' particolare, potrebbe in qualche
senso assomigliare a quella di Alice nel Paese delle Meraviglie. Lawinia
vive nel suo piccolo mondo da tanti anni. Un giorno viene magicamente
catapultata nella bellissima città di Parigi. Lì incontra un essere
straordinario che sembra avere poco di terreno. Sapeva leggere nell'anima.
Rimane incredibilmente affascinata dalla sua magia, intelligenza e
passione. Assieme affrontano altri viaggi in altri luoghi sospesi nel
tempo. Sono viaggi in cui i due protagonisti scandagliano i lati più
nascosti e profondi dell'animo umano, dove ragione e passione sembrano
camminare all'unisono per qualche istante. Una storia intrisa di
introspezione, di riflessioni che l'autrice espone, un breve ma inteso
cammino tra anime che, nei loro dialoghi, rendono la protagonista una nuova
Lawinia. L'armatura più forte è il nostro cuore, è la nostra mente
rivestita di resilienza, di auto approvazione, di autostima, di speranza
rinnovata. Il libro vuole essere un inno alla vita, all'amore e alla
felicità.