Sete

"Sete – la mia anima brucia –" di Donato Cassano. La raccolta poetica si presenta agli occhi del lettore densa e corposa ma è allo stesso tempo limpida ed eterea. L'istinto poetico anela sempre le vette dello spirito, brama sondare le trame invisibili dell'uomo e la sua misteriosa natura.Nel poeta si nasconde un conflitto interiore tra preghiera e passione, volontà e desiderio, cielo e terra, e la poesia diventa mezzo e strumento di ricerca e riflessione.Quando ci si addentra nella forma delle passioni e nella dimensione onirica, l'autore sembra suggerire al lettore che la poesia è lo specchio del vivere ma mai del reale.Accanto a mediazioni terrene dove è la parola a farsi materia corporea e sanguigna, si innalza il desiderio spirituale che come una forza invisibile permea e dà forma all'insondabile. La sensazione che evoca la lettura è quella di un viaggio intimo e autentico per le rotte della mente e del cuore, riportato solo in un secondo momento sulla carta. Il sogno, la poesia, il naufragio esistenziale, la morte, l'amore, la vita, il tempo, sembrano essere motivi ricorrenti stretti alle maglie della vita, nella parabola eterna dell'essere e del morire.