Sponde di ponti invisibili

Vi propongo una recensione del libro "Sponde di ponti invisibili"di F.C. - Una scrittura semplice, chiara, che rende scorrevole e piacevole la lettura. Notevolissima la varietà dei temi, che si susseguono senza nessun filo logico. Quest’ultimo aspetto, che potrebbe essere considerato un difetto, è invece una piacevole caratteristica, che dà al lettore la continua sorpresa di affrontare argomenti non immaginati. Tutto è frutto di una riflessione sincera, spontanea, di un comunicarsi privo di calcolo e malizia; per cui anche se ci si trovasse, riguardo a certi temi, su posizioni differenti, la lettura non suscita mai riflessioni polemiche. Anzi, il messaggio principale che viene trasmesso, al di là dei singoli argomenti, sempre stimolanti, è la bellezza di aprire il proprio animo e l’invito ad una riflessione pacata. Altro tratto è la fantasia, che si esprime in immagini azzeccate e soprendenti (come - non anticipo! - nell’aforisma sulle lacrime, e tanti altri). Le immagini evocate, i nessi suggeriti, ci fanno di volta in volta sorridere o pensare... Alcune pennellate poi rimangono impresse, come quando l’Autore narra di sè, e ci fa partecipare con abilità narrativa alle peripezie del suo arrivare in Italia. O colpiscono nella loro ironica semplicità, come quando suggerisce la ... mezz’ora legale! E infine, per il lettore paziente, si incontrano anche... giochi: la descrizione di giochi passatempo di semplice realizzazione e divertente attuazione. F. C.

Il titolo “Sponde di ponti invisibili” mi riempie il cuore e mi accende la fantasia del pensiero. Un insieme di sensazioni astratte e piacevoli. I contenuti sono racconti a tema libero, variabili come la raccolta di un libro di poesie. Si potrebbe cercare di scoprire le relazioni che ci possono essere tra un racconto e l’altro, e tra i diversi recensori. Interessante il gioco delle sfide solitarie che ti fanno pensare “gioco, ma vinco sempre io”. G.R.