Tempo e divenire

Leggere questo straordinario libro significa dare una realtà a dei concetti altamente arbitrari anche se fisicamente perfetti. Il pensiero dell'autore si snoda in diverse prospettive sostenute da fondamenta solide e ad oggi indispensabili per comprendere i principi fisici quotidiani. È molto discorsivo e il linguaggio corre limpido e ricco di esempi anche pratici. Lo consiglio vivamente, e con molta gioia, invito l'autore a produrre una seconda edizione inquinata positivamente da concetti astrofisici... dove il tempo sostiene ancora di più il significato o i diversi significati presentati nel libro.

Cos'è il tempo? Con questa domanda l'autore introduce il suo lavoro che prende in esame le diverse riflessioni sul tema che altri grandi pensatori, di tutti i tempi se mi si vuol concedere il gioco di parole, hanno esposto prima di lui. Ragionare sul tempo è un esercizio difficile e complicato, in un mondo frenetico come quello in cui viviamo in cui tutto si svolge senza sosta, per lo più frutto di automatismi ed atteggiamenti inconsci. Riuscire a trattare con scorrevolezza immagini concettuali eterogenee non è davvero cosa da poco. Il lavoro dell'autore prende in considerazione le teorie, le aporie ed i paradossi che da Platone ad Hegel, passando per Sant'Agostino fino ai contemporanei hanno permeato la tradizione filosofica in cui si colloca la riflessione sul divenire temporale, senza tralasciare il punto di vista della scienza, da Einstein alle più recenti teorie della fisica quantistica, con un linguaggio che rende la lettura fluida e piacevole. Nessun grande pensatore ha mai potuto sottrarsi al fascino della riflessione sulla temporalità e nessuno di loro ha mai potuto dare una risposta definitiva. L'autore di questo libro però ci guida, quasi prendendoci per mano, fino ad arrivare ad una sua propria conclusione, nel dibattito da sempre aperto sul grande mistero che per tutti noi è il tempo.