Un paio di scarpette rosse

"Un caso da archiviare nel giro di pochi giorni" pensa il commissario Rudolf Steiner davanti alla profanazione di una vecchia tomba. Quelle ossa ricomposte alla perfezione accanto al sarcofago aperto però restano un mistero; sembrano unpuzzle dal disegno macabro e con una tessera mancante: il cranio. Inizia così un'indagine estenuante, come non se ne sono mai viste nel commissariato della Polizia di Innsbruck. L'Angelo della morte ritorna come un incubo e il suo modus operandi riporta a un periodo storico tra i più tristi e dolorosi.

Nel cuore degli Alti Tauri, a cento chilometri da Innsbruck, Katrin e Nicole iniziano le loro vacanze in un piccolo albergo a gestione familiare. Di fronte si apre una magnifica valle, circondata dal bosco, che porta verso i ghiacciai. Katrin è una veterinaria e Nicole una biologa dello Zoo Alpino di Innsbruck. Tra quelle montagne si aggira una giovane coppia di gipeti e più in alto, dove finisce il bosco c'è una piccola baita; a pochi metri dall'ingresso un'altalena oscilla nel vento, una palla gialla brilla sotto i raggi del sole e in un angolo un po' nascosto c'è "un paio di scarpette rosse quasi nuove perché i piedini dei bambini morti non consumano le suole".