Un segreto è come una bugia

"Scrollati il passato di dosso, ma purtroppo, non sempre il passato ti dimentica." Una frase che mi porta al mio romanzo. Quanti di noi ha uno scheletro nell'armadio e si ha paura che prima o poi qualcuno lo scopra. Viviamo con quel pensiero ed inconsciamente modifichiamo la nostra vita. Ci hanno fatto un torto e trascorriamo il tempo a meditare la vendetta, senza renderci conto che danneggiamo noi stessi. Paure, sotterfugi, bugie, poco alla volta ci portano allo scoperto e solo in quel momento apriamo l'armadio per liberare il fantasma. Roberta Bianchessi in questo romanzo ci comunica una realtà a cui noi stessi siamo sottoposti, ma ancor più fragili sono i nostri figli se non seguiti, curati, educati nel giusto modo. Il racconto, s'intreccia fra il ricordo di un passato turbolento fatto d'amore, d'invidia e gelosia, per poi mescolarsi ad un presente d'indagini fatte solo per dovere. Un corpo maciullato da un treno, porta la polizia a scoprire un passato ormai sepolto. Una verità che non sarebbe mai venuta a galla se il destino non avesse giocato a dadi. Un romanzo scritto sapientemente, con la giusta eloquenza nell'uso delle terminologie che arricchiscono la descrizione delle azioni, facendocele vivere. Un segreto, è come una bugia raccontata nel modo sbagliato, finisce per essere smentita e cercando di renderla veritiera si raccontano altre bugie che si accumulano, portandoci alla distruzione. Una lezione di vita, una storia inventata, oppure una realtà, Roberta Bianchessi mi ha fatto vivere, prima nelle campagne dell'hinterland milanese, poi in città, una storia; di cronaca? Un romanzo da leggere tutto d'un fiato per non perdere il momento e cogliere l'attimo. Brava Roberta Bianchessi!