Un tuffo nella memoria

Ogni vita è unica e degna di essere raccontata, non occorre essere scrittori di professione, certo lo stile dell'opera non sarà accademicamente e tecnicamente perfetto, ma si può essere bravi narratori di sé stessi. È sufficiente stimolare la memoria e riportare i fatti accaduti in modo che il lettore trovi interesse, venga coinvolto, e farlo sentire come se la storia gli appartenesse.

Grazie ai contenuti in questo libro, ognuno troverà degli spunti e delle sensazioni, come se si trovasse davanti allo specchio e vedesse riflessa la sua vita in questi racconti.

Ognuno di noi è unico, ma le storie spesso trovano dei punti in comune, magari provando emozioni diverse. Scrivere di sé stessi è un approccio letterario fondamentale, per certi versi è anche un modo molto efficace per dare un senso alla propria esistenza e non sottovalutarla, un aspetto che è fondamentale: la scrittura autobiografica ha anche un'importanza terapeutica perché́ rende possibile elaborare il proprio passato e guadagnare un punto di vista nuovo sugli eventi che abbiamo vissuto.

In questo memoir che racconta, minuziosamente, una panoramica della mia vita, è riferita a un periodo di tempo circoscritto: dalla mia nascita fino al conseguimento del mio diploma di scuola secondaria avvenuto nel 1977. L'autobiografia che prende spunto da fatti personali realmente accaduti, viene sviluppata sotto l'aspetto socio culturale. L'incipit per scrivere questo libro, che è sulla stessa linea romantica nostalgica delle mie precedenti opere, è dovuto alla sperimentazione dello smarrimento dell'età contemporanea, la sua crisi valoriale e politica e la perdita della fede e dei riferimenti tradizionali.

A seguito della struttura basata su schemi piramidali, seguiranno dei racconti su vicende e aneddoti personali.

Buona lettura!