Una biblioteca privata a Siena nel '400. Storia di una famiglia

"Navigando" tra i documenti dell'Archivio di Stato di Siena per ricostruire la storia della famiglia Martinozzi, si trovano più volte nelle denunce della Lira e nei testamenti quattrocenteschi dei suoi membri, notizie di "libri cartacei e codici in pergamena, scritti in volgare e in latino" acquistati e fatti copiare.
Questo il punto di partenza per la ricostruzione virtuale e la storia di un'inedita Biblioteca privata Rinascimentale andata dispersa, probabilmente venduta, di cui è stato possibile individuare parecchi codici oggi conservati in importanti Biblioteche Italiane ed Europee.
La Famiglia è documentata da fine '200 a Montepulciano, dove possiede beni e tiene casa e bottega nel piano di San Donato presso il Cassero e sepoltura nella Chiesa di San Francesco.
Da qui già all'epoca si staccherebbe, per contrasti politici, un primo ramo che si sposta sul litorale Adriatico, a Fano i suoi membri si ritagliano uno spazio nella vita pubblica della città, intrecciano parentele con le famiglie di più antica nobiltà e da "mercanti" nel tempo si trasformano in notai e giudici. Niccolò a Cesena è Segretario di Sigismondo e Malatesta Novello, si occupa di trovare codici preziosi per la loro e la sua Biblioteca. Poi alcumi membri si trasformano in colti copisti di manoscritti, oggi conservati presso la Biblioteca Nazionale di Roma...

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lucia gatti
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