Una finestra sul mondo dei preadolescenti

...ci sono disagi che i nostri figli non possono risolvere da soli...ci soni disagi che anche noi genitori non siamo in grado di risolvere ...ci sono ragazzini che non manifestano il proprio disagio...e ci sono genitori che sottovalutano il disagio dei propri figli... Io l'ho letto in 2 giorni. Lo consiglio a tutti i genitori di preadolescenti.È una lettura semplice e veloce, ma vi farà pensare.... L' autrice é una psicologa giovane , amante de del suo lavoro e attenta ai ragazzi e ai loro problemi. Brava Ale!!! Ottimo libro

Consiglio a tutti i genitori questi libro: scritto con semplicità, ma ricco di contenuti importanti per meglio comprendere i nostri figli pre adolescenti. Leggendo questo nuovo libro di Alessandra Bernasconi ho capito il perché delle volte mia figlia Elisa reagisce come uno tsunami a determinate situazioni: si sente grande, ma non abbastanza per gestire in maniera autonoma tutto ciò che le capita o che prova; sa di essere grande per alcune cose, ma ogni tanto sente la mancanza del suo essere adolescente; riconosce il fatto di essere in un periodo di modificazione del suo corpo e non lo accetta, anche se potersi vestire come una ragazza e non più come una bambina le piace un sacco! Leggere i bigliettini che i ragazzi hanno lasciato alla psicologa per poter essere da lei ricevuti mi ha fatto tenerezza e nello stesso tempo mi ha fatto capire che ciò che noi adulti reputiamo problemi banali, per i pre adolescenti possono essere grandi problemi quotidiani. In questo libro vengono affrontate tante tematiche: le prese in giro, la difficoltà nello studio, il lutto, la separazione dei genitori, l’autolesionismo, l’innamoramento, l’amicizia...ogni tanto prendo in giro mia figlia perché quando mi racconta di se e dei suoi amici mi sembra di sentire la trama di una telenovela, ma mi rendo conto che quello che mi sta riportando (e devo ringraziare il fatto che me lo racconti) è il suo mondo, è la vita che sta vivendo ora nei suoi pochi (per lei tutta la sua vita) 11 anni. Alla fine del libro c’è una serie di cose a cui noi genitori dovremmo porre l’attenzione. Quello che mi ha colpito è la parte riguardante l’innamoramento. Non è facile per noi genitori essere spettatori di questo momento, soprattutto per i papà di figlie femmine (vero Andrea Nardi?). Dobbiamo lasciare che le nostre ragazze possano vivere con serenità anche questa nuova esperienza, che non porta nulla di scandaloso se non la conoscenza della parte dolce e romantica della vita. Come scrive Alessandra, si tratta spesso di amore platonico, magari con qualche timido bacio, sicuramente pieno di messaggini e tenerezza. Grazie Alessandra per il lavoro che svolgi con passione nell’istituto comprensivo che frequentano le mie figlie: non hai idea del sollievo che un genitore può provare sapendo che tu ci sei! E grazie per aver pubblicato questo testo: una finestra dove poter osservare e capire la vita dei nostri ragazzi!