CARRELLO
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di Lucia Muoio (Autore)
A chi si affaccia da una delle terrazze che guardano verso il mare di Torre Annunziata non può sfuggire il caratteristico scorcio di Capo Oncino, dominato dalle rovine di Villa Rossi Filangieri, antica residenza estiva di una delle più illustri famiglie della nobiltà napoletana.
Fu Giovanni Filangieri, principe di Arianello e barone di Lapio, che nel 1869 acquistò un'antica torre militare ubicata nei pressi del litorale torrese per trasformarla in un primo nucleo abitativo ampliato poi dai suoi due figli, nati dall'unione extraconiugale con la giovane Marianna Rossi: Carlo (†1927) e Teresa (†1955). I due ragazzi, tanto desiderati e amati dal Principe, riuscirono a far riconoscere la loro discendenza di sangue e quindi ad aggiungere il cognome Filangieri a quello materno solo dopo la morte del padre, avvenuta nel 1896. Negli anni che seguirono, Villa Rossi Filangieri fu abitata in particolare dalla famiglia di Carlo. Ed è a questo punto che inizia il racconto della professoressa Lucia Muoio: sullo sfondo di un luogo di delizie, immerso nel verde e proteso verso il mare, si snodano le vicende di vita di Giovanni Filangieri e della sua discendenza.
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