YEN FEHI, BAKO. Là-bas de l'autre cote de la rive. Canti di lotta e d'amore

Amore e Lotta: due parole, due azioni, che sovente nella letteratura troviamo accostate alla Poesia, in particolar modo quando l'espressività scaturisce da un profondo desiderio di giustizia nei confronti di una situazione di oppressione e/o soppressione di diritti umani, sociali, così come anche di sentimenti, idee, visioni. Hikmet compone con versi e lettere il suo Poesie d'amore e di lotta, in gran parte durante la detenzione politica in carcere; Pasolini, da uomo "libero di una libertà che mi ha massacrato", sostiene che "non si lotta solo nelle piazze, nelle strade, nelle officine, o con discorsi, con gli scritti, con i versi: la lotta più dura è quella che si svolge nell'intimo delle coscienze, nelle suture più delicate dei sentimenti". Ecco che Amare e Lottare vanno di pari passo e non possono eludere, per essere autentiche, il creare e l'agire, il fare: Poiesis. Poesia è quindi la capacità di trarre una forma dal campo del non-essere a quello dell'essere. La capacità di creare una nuova forma è comune a molti artefici, ma solo i poeti possono rivendicarne la titolarità. In italiano chiamiamo "poeta" colui che compone versi, ma riconosciamo la capacità creativa anche a molti altri artefici, pur chiamandoli con nomi diversi, poiché esperti in diverse technai.