Zeno e il brillante lunatico

🚨 "Il paradosso di Zeno" ha ora il suo seguito naturale in "Zeno e il brillante lunatico", dono graditissimo della sua scrittrice Chiara Saccavini. E le domande di Zeno si presentano ancora irrisolte e si riflettono sul suo comportamento ora schivo, ora diffidente verso quell'esteriore nel quale continua a non riconoscersi. Cosa, chi siamo? Cosa ricerchiamo nell'impermanenza del tempo? Sono le domande a cui Zeno cerca di rispondere nel quotidiano che gli offre tutte le variabili possibili: i vicini-amici di casa, il suo giardino non statico come il suo esprimersi anche se di impulso di chiusura e molto critico, quasi temesse di lasciarsi andare. Per questo la natura assume il ruolo di equilibratrice nel suo rigenerarsi e prevaricare le limitatezze umane uscendone sempre vincitrice al contrario di quelle. Perchè i dubbi esistenziali di Zeno sono quelli di chi si pone mille domande sulla propria natura d'uomo che si riflette, quasi per omonimia, su quella vegetale con la differenza però che questa sa darvi una risposta nella sua impetturbabile alternanza stagionale e giornaliera. Sempre quella, perchè collaudata dall'esperienza. Zeno siamo quindi noi, e soprattutto l'autrice di questi 2 libri che parla di sè tramite lui. E così l'uomo da compulsivo bulimico che tutto ingoia senza gustare, non è mai sazio, e la natura espressa dal giardino di Zeno diventa il suo paradigma esistenziale nel quale fondersi per trovare i giusti tempi dell'alternanza esistenziale. Perchè il segreto è scoprire la semplicità nella complessità e la bilancia di equità siamo noi, semplicemente noi. Ma bisogna volerlo. Volere il confronto che unisce e non divide, ma suggella l'unione perchè alla fin fine siamo ciò che siamo nel ricordo: il noi-stessi più vero e unico. E Zeno non è solo in questa impresa: i suoi amici-vicini sono a stretto contatto per vivere con lui la sua-loro avventura mentre il gatto Gurdulù osserva imperturbabile lo scorrere del tempo da osservatore filosoficamente silenzioso. Grazie Chiara per avermi fatta ancora una volta partecipe. 👇👇👇 Inviato dal mio telefono Huawei

Anche in questo libro di Chiara Saccavini emergono le sue conoscenze enciclopediche e la sua straordinaria capacità di evocare nel lettore ricordi, immagini ed emozioni. Ogni suo libro (usare il termine romanzo mi sembra riduttivo) porta il lettore a scoprire una parte nascosta e unica di se stesso. Parafrasando le parole dell'autrice, credo che anche lei provi, con i suoi libri, a lasciare traccia del suo passaggio su questa terra, a rendere il mondo un posto migliore...e che pensi che le sue storie possano servire a qualcuno per farlo stare meglio. Allora grazie, Chiara, per avermi fatta stare meglio.