l'amica per caso (storia di una libraia)

Rita Trinchieri Forse i suoi desideri assomigliavano piuttosto a valori trasmigrati in lei, attraverso una sorta di amore tossico, pragmatico, senza fine, trasmessi da generazioni che l’avevano preceduta. E poi all’improvviso può succedere di avere la ventura di captare che il tempo non è infinito e di trovare il coraggio di essere sinceri con se stessi, di dialogare con quella parte più intima, nascosta, vigliaccamente protetta, e solo allora è possibile aprire gli occhi del cuore al mondo e dire : “ Io ci sono, da qui vivo la mia vita anche attraverso quella degli altri. Vivo perché qualcuno ha deciso che io debba respirare, muovermi, mangiare, dormire e poi io decido di pensare, di scegliere, di lasciare un tratto su questa madre Terra”.